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Conclusa con successo la settima edizione di Leggermente con oltre 8000 spettatori

22 gli appuntamenti e un incremento di pubblico del 16% rispetto all'anno scorso

Data :

18 agosto 2025

 Conclusa con successo la settima edizione di Leggermente con oltre 8000 spettatori
Municipium

Descrizione

 

Livorno, 18 agosto 2025 - Si è chiusa il 20 luglio a Livorno la settima edizione di Leggermente, la rassegna letteraria  estiva organizzata da Comune di Livorno, Cooperativa Itinera, Libreria Feltrinelli Livorno e Il Chioschino, con il contributo di Fondazione Livorno. 
Dal 29 giugno al 20 luglio, oltre 8000 persone hanno partecipato ai 22 appuntamenti, confermando il ruolo di Leggermente come punto di riferimento culturale per la città e non solo. 
Il documento realizzato dagli organizzatori che analizza il feedback di Leggermente (in allegato al comunicato), ha registrato un aumento di pubblico del 16% rispetto allo scorso anno e il 65% dei partecipanti ha assegnato una valutazione massima all'evento, denotando un apprezzamento generale di alto livello. 

Lo stesso sindaco Luca Salvetti ha espresso apprezzamento per la rassegna: “Una bolla di bellezza, è stata definita così da un cittadino/spettatore la rassegna Leggermente che quest'anno ha visto la partecipazione di più di 8000 spettatori. Un vero successo visto che lo scorso anno le presenze sono state 6000, un segnale chiaro di un trend in salita che a noi fa particolarmente piacere. 
Ci sono stati dei momenti di assoluto interesse come la presenza di Stefano Massini, di Concita De Gregorio, di Jacopo Melio, di Melania Mazzucco. Momenti che hanno visto il luogo che è stato scelto per Leggermente come fulcro di un evento di notevole spessore culturale legato all'attualità e un grande appuntamento di pubblico, fiore all'occhiello della città. 
Complimenti a tutti per l'ottimo lavoro fatto”. 

Entusiasta l'assessora alla Cultura Angela Rafanelli, che ha dichiarato:
“Leggermente è la dimostrazione concreta di come leggere non sia soltanto un'attività culturale, ma uno strumento di coesione, di cittadinanza attiva. L'avere risposto ad un questionario durante gli eventi è la dimostrazione che  le persone sentono questa iniziativa propria e hanno il piacere di partecipare.   Ricordiamo che domani c'è un altro importantissimo incontro che va a chiudere questa edizione estiva, Laura Imai Messina, una scrittrice italiana che vive e lavora in Giappone. E' difficilissimo creare una fidelizzazione, ma noi con Leggermente ce l'abbiamo fatta”.  

La rassegna ha ospitato alcuni dei più importanti autori della letteratura e del giornalismo  contemporaneo, tra cui Pif, Stefano Massini, Concita De Gregorio, Teresa Ciabatti, Melania Mazzucco, Sandrone Dazieri, Nadia Terranova, Serena Bortone e Jacopo Melio, che hanno animato con i loro interventi le serate sul palco di Villa Fabbricotti. 
Il programma, con dialoghi e approfondimenti, ha invitato il pubblico a riflettere, discutere e confrontarsi sui grandi temi della contemporaneità, tra narrativa, giornalismo, memoria storica e innovazione culturale”. 

Il pubblico ha potuto seguire con entusiasmo sia nomi di punta della narrativa italiana che giovani autori emergenti, vivendo ogni incontro come un’occasione unica per scoprire nuovi libri, incontrare i propri autori preferiti e partecipare a dibattiti stimolanti. La critica ha sottolineato la grande qualità e professionalità dell’organizzazione, evidenziando l’equilibrio tra contenuti culturali di alto livello e accessibilità a un pubblico vasto e variegato. 
“Questa edizione di Leggermente conferma la forza della cultura condivisa – commentano gli organizzatori – e dimostra come la letteratura possa essere uno strumento per creare comunità, stimolare il pensiero e regalare emozioni a chiunque voglia partecipare.” 

Leggermente 2025 però non finisce qui. L’organizzazione ha deciso di regalare al pubblico della rassegna un’occasione imperdibile: quella d’incontrare la scrittrice e giornalista italiana, naturalizzata giapponese, Laura Imai Messina, nata a Roma e residente a Tokyo dal 2006, dove insegna all’università e collabora con testate italiane come la Repubblica e La Stampa. Dopo il successo internazionale de Il telefono del vento e Quel che affidiamo al vento, tradotti in oltre 25 lingue, è considerata una delle voci italiane più originali della narrativa contemporanea. 

A Livorno, martedì 19 agosto ore 18.30, presenterà il suo ultimo romanzo Tutti gli indirizzi perduti (Einaudi), in cui torna a raccontare l’incontro tra Oriente e Occidente, tra intimità e paesaggio, tra lutto e speranza. C’è una piccola isola, nel mare interno di Seto, che ha la forma di un’elica e non più di centocinquanta abitanti. Proprio lì, nell’ufficio postale di Awashima, vengono conservate tutte le lettere spedite a un destinatario irraggiungibile: un amore perduto eppure ancora presente, la ragazza che leggeva Kawabata su un autobus a Roma, l’inventore del fon, il giocattolo preferito d’infanzia, il 
primo bacio che tarda ad arrivare. Come messaggi in bottiglia, sono parole lasciate andare alla deriva che non aspettano una risposta. Perché scrivere può curare, tenere compagnia, aiutarci a decifrare il mondo o la nostra stessa anima. «Tutto il senso dello scrivere queste lettere è, precisamente, scriverle». Un romanzo felice, pieno d’incanto, sulla potenza della scrittura e sulla meraviglia che può nascere dalla fiducia nelle relazioni, anche quelle con gli sconosciuti.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 19 agosto 2025, 11:47

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