Livorno, 21 gennaio 2025 – Giovedì 6 febbraio alle ore 16.30 all'Auditorium Pamela Ognissanti si terrà un incontro formativo, condotto dalla dottoressa Gigli, docente presso l'Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di scienze dell'educazione, inserito all'interno del programma di incontri, eventi e attività “Orizzonti Educativi: la città come laboratorio di pedagogia”. 

L'incontro, rivolto alle famiglie dei bambini e delle bambine e al personale educativo ed insegnante dei nidi e delle scuole dell'infanzia, è curato dal Settore Istruzione, Giovani e Partecipazione.

Il programma, organizzato, finanziato e promosso dall'Amministrazione, nasce dalla collaborazione tra Comune di Livorno, Enti e Associazioni territoriali, con lo scopo di stimolare la condivisione di valori educativi e pedagogici nella città.

Tra i valori e gli obiettivi dell'Amministrazione c'è quello di sostenere gli alunni e le alunne delle scuole del territorio, anche attraverso i Progetti Educativi Zonali, concepiti come risposta integrata ai bisogni dei territori. I laboratori realizzati grazie alla governance territoriale, messi in atto grazie a risorse Europee e coordinate dalla Regione Toscana, permettono la realizzazione di attività rivolte ai bambini e ragazzi dai 3 mesi ai 18 anni di età e intervengono sia nell'ambito dell'infanzia (per sostenere e qualificare il sistema dei servizi per la prima infanzia attraverso il coordinamento e la formazione del personale), sia nell'ambito dell'età scolare (per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l'inclusione di disabili e stranieri e l'orientamento, contrastando il disagio scolastico, nonché per promuovere esperienze educative/socializzanti durante la sospensione del tempo scuola).

L'Amministrazione, al fine di garantire un approccio sistemico nei confronti della comunità, sostiene anche tutte le famiglie nel loro compito educativo: dalle analisi degli esperti e dalle recenti ricerche nell'ambito della pedagogia delle famiglie, svolte nel territorio livornese, emerge con evidenza come molti genitori contemporanei siano alle prese con sfide educative rese sempre più complesse da vari fattori, di contesto e individuali, che spesso non facilitano l'esercizio coerente ed efficace delle loro funzioni educative. Il quadro che si delinea è quello di una genitorialità complessa e multi-sfaccettata con modalità relazionali e comunicative che tendono a distanziarsi da quelle autoritarie ma che non sembrano riuscire ad esprimere atteggiamenti “democratici” maturi, compiuti e coerenti.

Le manifestazioni di "cattiva educazione", che spesso si osservano nelle nuove generazioni, possono essere ricondotte anche, ma non solo, agli stili genitoriali non funzionali o che non riescono efficacemente a fornire ai/alle figli/e una base sicura per costruire autostima e autonomia personale; limiti e regole che svolgano una funzione orientativa; lo sviluppo di competenze sociali che permettano loro di "rispettare sé stessi per rispettare gli altri". 

L'intervento affronterà questi temi in un'ottica pedagogica focalizzata a sostenere i genitori, delineare la prospettiva di genitorialità funzionale e definire le traiettorie di una educazione familiare che contrasti l'idea di educazione come una “questione privata” (Gigli, 2016), alimentato dall’attuale scenario di privatizzazione, isolamento sociale e sfaldamento delle reti comunitarie in cui le famiglie sono chiamate a gestire un carico sempre crescente di responsabilità.

Per informazioni: cred@comune.livorno.it; tel. 0586. 824313.