Descrizione
Entra nel vivo il Carnevale 2025 e l’Orchestra del Teatro Goldoni lo festeggia in musica con il prossimo concerto sinfonico in programma sabato 1 marzo, alle ore 21 attraverso l’esecuzione di una serie di opere smaglianti che perfettamente si addicono alla coloratissima festa popolare; e non poteva esserci pagina più azzeccata per aprire la serata come Masques et bergamasques op. 112 di Gabriel Fauré ovvero Maschere e bergamasche, queste ultime danze tradizionali risalenti addirittura al XVI secolo originarie di Bergamo, la città del notissimo personaggio della Commedia dell’Arte Brighella. Si tratta di un godibilissimo lavoro della maturità del compositore francese, che ebbe la sua prima esecuzione a Montecarlo nell’aprile 1919 su commissione del Principe di Monaco Alberto I, capace di proiettare l’ascoltatore fin dall’ouverture in un mondo fatto di impalpabile leggerezza, di gioia sfrenata, con una musica magnifica sempre elegante e vivace. A dirigerla il Maestro valenciano José Miguel Rodilla, bacchetta apprezzata a livello internazionale alla guida di importanti orchestre ed in eventi prestigiosi, con un repertorio quanto mai vasto che va dalla musica antica alle opere moderne, sia in campo sinfonico che lirico.
Un’esplosione di musica e gioia attraversa anche il secondo titolo in programma, Introduzione e Rondò capriccioso per violino e orchestra op. 28 di Camille Saint-Saëns, partitura brillante pervasa da un’irrefrenabile joie de vivre dove emerge prepotentemente la figura del solista: dedicata ad uno dei maggiori virtuosi del suo tempo quale Pablo De Sarasate, qui vedrà impegnata nell’ardua ed affascinante scrittura Dino De Palma, solista e camerista applaudito in sale e teatri come la Carnegie Hall e il Lincoln Center a New York, Sala Tchaikowsky a Mosca, Coliseum a Buenos Aires, Centro Pompidou a Parigi, Seoul Art Center, Auditorium Nazionale di Madrid e molti altri e protagonista in tournée in tutto il mondo; suona un violino Mantegazza del 1795.
Sarà quindi la volta della “Primavera” tratta dalla celeberrima opera di Antonio Vivaldi “Le quattro stagioni” nella versione che il compositore britannico di origine tedesche, Max Richter ha voluto dedicare nel 2012 a questa opera: «Sono sempre stato innamorato delle Quattro Stagioni, fin da piccolo – ha spiegato – Poi crescendo ho incominciato a sentirle ovunque, nei centri commerciali e negli ascensori, nelle segreterie telefoniche e in pubblicità. A un certo punto ho smesso di amarle, le ho odiate anzi. Riscriverle è stato come guidare attraverso un meraviglioso paesaggio conosciuto usando una strada alternativa per apprezzarlo di nuovo come la prima volta». La direzione imposta da Richter persegue un approccio minimalista, dove gli spunti dello stile barocco vengono sottoposti ad un percorso contemporaneo. Un’esperienza che saprà rendere attuale un capolavoro del passato.
In chiusura la Sinfonia n. 5 di Franz Schubert, uno dei più importanti lavori giovanili del musicista austriaco, in cui emergono alcuni aspetti della sua capacità compositiva: l’eleganza, la creatività, la sicurezza della scrittura. Una pagina che rivolge il suo sguardo al mondo che fu di Haydn e Mozart, con armoniosità, serenità briosa e spedita ed una punta di aristocrazia.
Biglietti in vendita presso il botteghino del Goldoni il martedì e giovedì ore 10/13 e il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30; prezzi: I Settore € 12 - Ridotto COOP/Fedeltà € 10 / II Settore € 10 – Ridotto COOP/Fedeltà € 8 / Loggione € 8 – Under 20 € 5. Vendita online su goldoniteatro.it e ticketone.it
A chi è rivolto
A tutti i cittadini
Date e orari
01 mar
01
mar
Costo
A pagamento
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 26 febbraio 2025, 14:46