Fondazione Livorno

Dal 2013 la denominazione Fondazione Livorno ha sostituito la vecchia “Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno”, costituita nel 1992 per ereditare il patrimonio e l’attività di beneficenza esercitata fino a quel momento dalla Cassa di Risparmi di Livorno

Fondazione Livorno
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Descrizione

Il cambiamento viene sancito ufficialmente nel 2013 quando, il 29 aprile, il Ministero approva la richiesta avanzata dalla fondazione di cambiare denominazione per chiamarsi Fondazione Livorno.
Il nome abbreviato vuole rappresentare il nuovo corso dell’ente, ormai definitivamente separato dalla Cassa di Risparmi di Livorno, la banca dalla quale ha tratto origine ma con la quale non condivide più attività o partecipazioni societarie e che, tra l’altro, ha ridefinito la sua stessa identità confluendo nel Gruppo Banco Popolare. Anche il logotipo/marchio viene rinnovato.  Moderno e dinamico diviene ufficiale il primo gennaio 2014. Dà il senso del cambiamento e sancisce la volontà della Fondazione di sviluppare una capacità autonoma progettuale, con iniziative di grande valore sociale e culturale, nei cinque settori di intervento di sua competenza. Ribadisce la determinazione dell’ente a proiettarsi nel futuro pensando in modo sempre più concreto ai bisogni del suo territorio e rinsaldando il legame con le comunità che lo popolano. Ma contemporaneamente il marchio non dimentica, anzi riafferma con orgoglio, le proprie origini storiche, mantenendo quel richiamo al valore del risparmio, simboleggiato dall’arnia operosa del logo che l’Accademia dei Floridi ha passato come testimone alla Cassa di Risparmi di Livorno nel 1883, e che la Fondazione aveva ereditato nel 1992.

La collezione di opere d’arte della Fondazione Livorno, composta di dipinti, sculture ed opere grafiche, costituisce un importante patrimonio culturale della città. Conta alcune migliaia di esemplari, alcuni dei quali di grande pregio, e si arricchisce continuamente grazie alle donazioni e ai nuovi acquisti. Le opere sono esposte su tre piani del palazzo sede della Fondazione, situato nel centro di Livorno, al quale si accede attraverso l’ingresso sotto i portici di Piazza Grande, al numero 23.
Al secondo piano dell’edificio, dove è collocata anche la Biblioteca intitolata a Paolo Castignoli, sono presenti alcune sculture di artisti livornesi, come De Angelis, Guiggi, Tarrini ed alcuni dipinti di carattere religioso, i più antichi della collezione.
Nei locali del terzo piano sono distribuite le sale dedicate al movimento Divisionista, in particolare a Vittore Grubicy de Dragon e Benvenuto Benvenuti, il pittore livornese al quale è stata intitolata la collezione. Altri locali sono riservati alle stampe antiche e ad Alfredo Müller.
Le sale del quarto piano sono riservate soprattutto al Gruppo Labronico e ad altri artisti livornesi e coprono il periodo che va dagli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento fino al secondo Dopoguerra con i più recenti rappresentanti della pittura futurista ed astrattista.
Lungo il percorso espositivo sono inoltre presenti una serie di incisioni di Luigi Servolini e un nucleo consistente di stampe di Livorno e del periodo napoleonico.
Un’attenzione particolare viene riservata agli artisti le cui opere sono state donate alla Fondazione da parte degli eredi: oltre a Benvenuti e Grubicy, anche Müller, Osvaldo Peruzzi e gli scultori Giulio Guiggi e Vitaliano De Angelis.

Municipium

Modalità d'accesso

Accesso consentito ai disabili tramite montacarichi per i primi 5 gradini e poi tramite ascensore

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Indirizzo

P.za Grande, 23, 57123 Livorno LI, Italia

Ultimo aggiornamento: 18 febbraio 2025, 13:35

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