Verso il Manifesto del Lavoro Buono, riunione a Palazzo Comunale

Un documento da costruire insieme ad istituzioni, parti sociali e associazioni di categoria

Data :

10 marzo 2025

Verso il Manifesto del Lavoro Buono, riunione a Palazzo Comunale
Municipium

Descrizione

Livorno, 8 marzo 2025 - Si è tenuta giovedì scorso, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, una riunione convocata dall’assessore alle Politiche del Lavoro Federico Mirabelli, con l’obiettivo di avviare il percorso di elaborazione del “Manifesto del Lavoro Buono”.

Inserito nel programma elettorale del sindaco Luca Salvetti, il Manifesto vuole essere un documento strategico, costruito insieme a istituzioni, parti sociali e associazioni di categoria, per definire linee guida e azioni concrete a sostegno di un lavoro di qualità, sicuro e ben retribuito.

al primo incontro con le parti istituzionali, svoltosi in modalità mista (presenza e videoconferenza), hanno partecipato:
• Riccardo Breda, presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno;
• Giovanna Bianco, responsabile del settore Salute e Sicurezza sul Lavoro della Regione Toscana;
• Gabriella Del Corso, in rappresentanza della Provincia di Livorno;
• Giovanni Lorenzini, direttore INAIL Livorno;
• Alessandro Musumeci, USL Toscana Nord-Ovest;
• Valentina Balleri, rappresentante del Centro per l’Impiego ARTI;
• Paolo Nanni, amministratore unico di Livorno Provincia Sviluppo.

-Un impegno per il lavoro di qualità

Nel suo intervento, l’assessore Mirabelli ha ringraziato i presenti per la disponibilità, sottolineando il ruolo dell’Amministrazione Comunale, che pur non avendo competenze dirette in materia di politiche del lavoro, segue con attenzione le crisi occupazionali e i processi di sviluppo.
“Siamo il primo punto di riferimento sul territorio, vicini alle lavoratrici e ai lavoratori. Questo ci consente di osservare da vicino le condizioni di lavoro e di portare all’attenzione delle istituzioni le criticità esistenti.”

Come illustrato in apertura dell'incontro, le condizioni di lavoro – retribuzione, orari, stabilità contrattuale, sicurezza – incidono profondamente sulla qualità della vita delle persone e sulla tenuta sociale della comunità. Un lavoro insicuro, precario e mal retribuito è un fattore di fragilità sociale, mentre un lavoro buono, stabile e professionalizzante, è un motore di sviluppo per il territorio.

L’obiettivo del Manifesto è proprio quello di portare attenzione sulle fasce più deboli del mondo del lavoro, favorendo un’azione culturale che restituisca al lavoro la sua dimensione civile, sociale e culturale. Per farlo, è necessario il contributo di tutti gli attori coinvolti:
• istituzioni, che hanno un ruolo normativo e regolatorio;
• categorie economiche, associazioni datoriali e ordini professionali, che rappresentano le imprese;
• organizzazioni sindacali e del terzo settore, che tutelano i diritti dei lavoratori.

-Proposte e prossimi passi:

I partecipanti hanno accolto con favore la proposta del Manifesto e in clima collaborativo hanno offerto spunti importanti per ulteriori riflessioni ed approfondimenti, con particolare riferimento alla condivisione del tema fondamentale della promozione della conoscenza e della formazione.

A chiusura dell’incontro, l’assessore Mirabelli ha annunciato un prossimo appuntamento, che vedrà il coinvolgimento dei soggetti economici e sociali, per approfondire i temi emersi e iniziare a dare una forma concreta al Manifesto del Lavoro Buono.

Le riflessioni raccolte nel tavolo di lavoro saranno sviluppate dai soggetti partecipanti, con l’obiettivo di tradurle in un Protocollo d’azione condiviso, che possa incidere realmente sulle politiche del lavoro e sulle condizioni occupazionali del territorio.

Ultimo aggiornamento: 10 marzo 2025, 10:34

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