Un patto di collaborazione per la cura dell’area cani di largo Sylvia Rivera, nel quartiere Venezia

Amministrazione comunale, cittadine attive e mondo del volontariato fanno rete per la tutela degli animali

Data :

28 febbraio 2025

Un patto di collaborazione per la cura dell’area cani di largo Sylvia Rivera, nel quartiere Venezia
Municipium

Descrizione

Livorno, 28 febbraio 2025 – È stato presentato oggi, a Palazzo Comunale, il Patto di collaborazione per la cura e la gestione dell’area sgambatura cani di largo Sylvia Rivera (tra piazza Anita Garibaldi e viale Caprera, in zona Luogo Pio).
Il Patto di collaborazione è stato recentemente sottoscritto dall’Amministrazione comunale e da un gruppo di “cittadine attive”: Laura Banchetti, Angela Gallo, Francoise Rejane Perez e Loredana Razzauti, in rappresentanza di un più vasto numero di cittadini residenti nel quartiere.
Alla conferenza stampa hanno partecipato la vicesindaca con delega alla tutela degli animali Libera Camici, la garante per la tutela degli animali Elisa Amato, il comandante della Polizia Municipale Joselito Orlando con la dott.ssa Michela Pedini, la dirigente settore servizi al cittadino Michela Casarosa con la responsabile ufficio tutela animali e patti di collaborazione Carolina Di Meo, il responsabile ufficio verde pubblico Mirco Branchetti, rappresentanti delle associazioni Dog’s, Gruppo cinofilo livornese e guardie cinofile Oipa, oltre ai soggetti firmatari del Patto e a tante volontarie e volontari. 

L’Amministrazione Comunale ha accolto la proposta presentata dal gruppo informale di cittadine attive per l'area cani di largo Sylvia Rivera facendo ricorso ad uno strumento di partecipazione attiva, il Patto di collaborazione, al fine di perseguire il benessere dei cani, curando per loro un'area che diventerà anche luogo di socializzazione per i proprietari e un deterrente al degrado, e che potrà favorire il consolidamento di una “rete” di realtà associative legate al mondo cinofilo e alla tutela degli animali.

Si tratta del primo patto di collaborazione che ha per oggetto la cura di un’area sgambatura cani. A Livorno al momento le aree sgambatura realizzate sono 23, per una superficie di ben 35mila mq. L’Amministrazione comunale, come ha spiegato la vicesindaca Camici, auspica che, grazie anche al sostegno della rete del volontariato cittadino, questo primo patto di collaborazione possa fare da modello ad un patto più generale, che possa essere applicato a tutte le aree cani del territorio.
Le esigenze sono tante, così come tante sono le idee e le disponibilità manifestate dal mondo del volontariato cinofilo. Si va dalla necessità di far conoscere meglio, anche con adeguata cartellonistica, le regole che i proprietari dei cani devono seguire per poter usufruire degli spazi riservati ai cani, alla possibilità di incrementare, presso le aree di sgambatura ma non solo, la disponibilità di sacchettini e di materiale per la raccolta delle deiezioni, così come proposto dal Gruppo cinofilo livornese.
Le aree sgambatura rappresentano inoltre un punto di aggregazione per i possessori di cani, e quindi ben si prestano alla veicolazione di informazioni utili, quali quelle sulle vaccinazioni, sulla chippatura, sulla realtà e le iniziative del canile municipale “La Cuccia nel Bosco”, sulle iniziative di educazione cinofila portate avanti da realtà come “Dog’s”.
A Livorno ci sono circa 20mila cani ed è importante, quindi, che tutti i proprietari siano adeguatamente informati e indirizzati a tenere comportamenti corretti, evitando che, per la superficialità di pochi, si creino incomprensioni e disagi, soprattutto a danno delle persone più fragili, come i portatori di disabilità e le mamme con figli piccoli. Fondamentale quindi evitare di sporcare i marciapiedi con deiezioni canine e usare sempre il guinzaglio mantenendo la giusta distanza dagli altri cani e dalle persone, in modo da evitare incidenti, malcontento generalizzato nei confronti dei proprietari di cani, ed evitare anche le sanzioni che possono essere elevate dai nuclei della Polizia municipale e dalle guardie cinofile. Altrettanto importante è, quando si decide di prendersi cura di un cane, valutare bene, anche con l’aiuto di esperti, quali sono le esigenze e le possibilità del proprio nucleo familiare, anche nel lungo periodo.

Ultimo aggiornamento: 28 febbraio 2025, 16:00

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