Descrizione
Livorno, 6 novembre 2025 – Riflettere e far riflettere sulle radici della violenza di genere e sul significato del rispetto, della libertà e della dignità per tutti, attraverso il potente strumento della conoscenza per combattere stereotipi, pregiudizi e indifferenze: questo l’obiettivo dello spettacolo “La danza di Dafne”, ideato, prodotto e promosso dal Rotary Club di Livorno - da anni impegnato in un’opera di sensibilizzazione artistica, con le scuole di danza cittadine, sul tema della violenza, del rispetto e della libertà - che andrà in scena il 23 novembre presso il Teatro Goldoni alle ore 17.00.
La rappresentazione è stata presentata questa mattina nella Sala Cerimonie di Palazzo Comunale alla presenza della vicesindaca con delega alle Pari Opportunità Libera Camici, di Marina Pesarin e Vanessa Turinelli rispettivamente presidente e socia del Rotary Club, del regista Emanuele Gamba, di Elisabetta Porta per il Liceo coreutico, musicale e classico IIS Niccolini-Palli, della dirigente dell’ISS Vespucci Colombo Francesca Barone e della coreografa Eva Kosa.
Con la regia di Emanuele Gamba e la drammaturgia di Vanessa Turinelli, “La danza di Dafne” è uno spettacolo di arti varie in cui i protagonisti sono tanti giovani della città, raccolti intorno al tema della violenza contro le donne e gli stereotipi di genere.
Affiancati al Rotary Club di Livorno, tre istituti cittadini insieme a tre scuole di danza e due coreografi indipendenti hanno messo in comune le proprie specificità per la realizzazione dello spettacolo - dalla progettazione della locandina al trucco di chi sarà in scena, dalle scenografie alle coreografie: il Liceo coreutico, musicale e classico IIS Niccolini-Palli, il Liceo artistico Francesco Cecioni e l’IIS Vespucci Colombo, insieme all’ASD Laboratorio Danza e Movimento, ST Danza Centro di Formazione, Eimos Centro Formazione Danza ed Eva Kosa e Ivan Cignetti per Interdanza Arsforall.
Una sinergia unica che si è creata fra il Rotary Club di Livorno, i giovani attori Margherita Bonicoli, Fabio De Fusco, Santo Pagano e Isabella Tei, le scuole di danza e le tre istituzioni scolastiche cittadine con l’intento di fornire anche un sostegno ai giovani talenti livornesi ed una doppia finalità benefica: i proventi sia dello spettacolo che della vendita della pubblicazione della rilettura dei miti della classicità, realizzata dagli studenti della classe terza A del Liceo Classico (che sarà acquistabile a offerta libera il giorno della rappresentazione, proprio presso il foyer del teatro) andranno a sostegno dell’associazione Maristella e della Fondazione Casa Papa Francesco, che operando su Livorno, supportano le donne fragili con minori, vittime di violenze.
Ingresso 15 euro, ridotto per gli studenti 7 euro. Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) aperta martedì e giovedì dalle 10 alle 13 e mercoledì, venerdì e sabato dalle 16.30 alle 19.30.
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Ultimo aggiornamento: 6 novembre 2025, 18:31