Descrizione
Livorno, 9 maggio 2025 – Sono partiti, nel quartiere Stazione, i lavori di riqualificazione edilizia di un complesso immobiliare costituito da 8 palazzi, di proprietà del Comune di Livorno e gestiti da Casalp, che sorgono nel quadrilatero delimitato da via Tripoli, via Cherubini, viale Risorgimento e via Puccini.
Gli edifici, tutti a 4 piani, risalgono ai primi anni del Novecento e svolgono funzione prevalentemente residenziale (ospitano 180 famiglie), con alcuni fondi al piano terra destinati a negozi, botteghe e magazzini. Il complesso è tagliato trasversalmente da via Trento e da via Trieste, che generano quattro aree minori. Ciascun isolato è costituito da due palazzi abbinati che delimitano una corte interna. Gli ingressi alle corti interne sono chiusi da cancelli metallici, impreziositi da decori e sostenuti da importanti pilastri.
Per questo intervento, che rientra nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQUA), il Comune di Livorno si è aggiudicato finanziamenti PNRR per 13 milioni di euro. Il progetto è curato dal dipartimento Lavori Pubblici e Assetto del Territorio.
La conclusione dei lavori è prevista entro il 31 marzo 2026. Gli interventi procederanno contemporaneamente su tutti gli otto stabili, dando priorità alla riqualificazione di facciate e coperture, per poi proseguire con le corti interne.
Tutte le opere e le relative lavorazioni saranno eseguite principalmente dall'esterno, al fine di limitare i disagi ai residenti.
Le opere di riqualificazione degli edifici residenziali comprendono lo smontaggio e rimontaggio delle tegole dei tetti per consentire la posa di una guaina impermeabile, l’installazione di pannelli isolanti termici nel sottotetto, la sostituzione di tutti i pluviali e canali di gronda, la realizzazione del cappotto termico sulle facciate e la sostituzione con nuovi infissi di tutti i serramenti presenti comprese persiane, finestre e portefinestre, per migliorare l’isolamento termico e acustico.
È prevista la riqualificazione anche dei fabbricati accessori presenti all’interno delle corti.
Per le aree cortilizie (la cui ultima sistemazione risale a qualche decennio fa con la realizzazione del lastricato in blocchetti di cemento) è prevista la riqualificazione delle pavimentazioni e la realizzazione di una nuova illuminazione tramite luci urbane a led e, per gli edifici, apparecchi di illuminazione indiretta a parete. Gli otto cancelli saranno restaurati.
Tutti i marciapiedi saranno riqualificati, con eliminazione delle barriere architettoniche. Le barriere architettoniche saranno eliminate, con opportuni accorgimenti, anche agli ingressi secondari che dalle corti interne conducono alle residenze.
Sulle facciate degli edifici, lato cortili, è previsto l’inserimento di stenditoi.
A lavori ultimati, l’intervento prevede lo sviluppo di azioni di animazione, ascolto e accompagnamento, tramite processi partecipativi e di inclusione sociale, in rete con i servizi e le realtà territoriali.
Cenni storici sul quartiere Stazione
Il quartiere Stazione fu edificato all’inizio del Novecento, su iniziativa (1911) dell’allora sindaco Malenchini.
Occupava una vasta area urbana, ed era organizzato secondo uno schema a scacchiera. Vi furono realizzate sia villette che palazzi. Questi ultimi, destinati a famiglie di operai, erano caratterizzati da un apparato decorativo piuttosto semplice.
Il quartiere Stazione indicò la direzione per la nuova espansione urbana, che nei decenni successivi avrebbe portato alla realizzazione dei quartieri nord. Quando fu costruito, era un quartiere all’avanguardia, provvisto di illuminazione elettrica e con le case che erano dotate di ambienti separati e di bagni allacciati alla fognatura nera.
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Ultimo aggiornamento: 9 maggio 2025, 13:38