Descrizione
Quante volte le donne, nella lunga storia delle relazioni umane, non sono state riconosciute per le loro qualità e capacità? Osteggiate, ostacolate, private già in seno alla famiglia e poi nella vita professionale di quelle opportunità che ne avrebbero favorito la piena affermazione come persone? Per troppo tempo, tra una serie infinita di casi, anche il settore artistico non ha fatto eccezione a comportamenti del genere, tesi a favorire sempre la componente maschile, tanto che anche la storia della musica annovera talenti compositivi al femminile misconosciuti e spesso dimenticati. Ne parlerà, attraverso la bellezza delle note, il concerto “Le donne nascoste”, nuovo appuntamento per la Stagione da camera dell’Orchestra del Teatro Goldoni organizzata dalla Fondazione Goldoni con Opera Music Management in una data iconica come quella di sabato 8 marzo, alle ore 21 in Goldonetta.
Protagoniste della serata saranno tre musiciste: la violinista Aurora Golfarini e la violoncellista Lavinia Golfarini, laureate entrambe con il massimo dei voti presso il Conservatorio “P. Mascagni” di Livorno, vincitrici di numerosi concorsi nazionali e internazionali con importanti esperienze sia in campo sinfonico che cameristico e la pianista Chiara Mariani, apprezzata concertista, vincitrice di numerosi primi premi in concorsi in Italia ed all’estero e dal 2006 Maestro collaboratore della Fondazione Teatro Goldoni.
“Le donne nascoste”, tema del concerto, saranno due musiciste nate nell’Ottocento: la prima sarà Clara Wieck conosciuta universalmente come Clara Schumann per il cognome preso dal marito, il celebre Robert, che oltre ad essere stata un’eccezionale pianista ha lasciato pagine bellissime quali il Trio in sol min. op. 17 per pianoforte, violino e violoncello che aprirà la serata. Considerato uno dei suoi migliori lavori per le capacità liriche ed espressive che lo pervadono, questo Trio fa percepire quanto alto fosse il suo talento di compositrice, che fu molto apprezzata per le qualità esecutive ma sicuramente messa in ombra dalla fama del marito, a cui tra l’altro il brano stesso è dedicato.
La seconda Amy Cheney, classe 1867, conosciuta con il nome da sposata Amy Beach, fu pianista e compositrice e fu la prima donna americana a scrivere una sinfonia; bambina prodigio, fu ostacolata dalla madre che le impediva da piccola di suonare il piano, tanto che si trovò costretta a scrivere le sue prime composizioni su una tastiera immaginaria. Le cose cambiarono con la maggiore età, quando sposò un noto chirurgo, il quarantenne Henry Beach, che la convinse ad abbandonare l’attività solistica (a sedici anni aveva debuttato con la Boston Symphony Orchestra) a favore della composizione, cosa che fece dando sempre voce alla sua indole artistica romantica con uno stile ricco di creatività melodica e inattese sovrapposizioni ritmiche. Il Trio con pianoforte Op. 150 è la sua ultima importante composizione di musica da camera: scritto nel 1938, al tramonto di una lunga e prolifica carriera, può essere considerato una sorta di riepilogo della sua attività artistica e per questo utilizzò idee e spunti di suoi lavori precedenti quali una canzone, un brano per pianoforte e due canti popolari Inuit.
Biglietti: posto unico numerato € 5 (€ 2 per gli abbonati alla Stagioni Sinfonica e Classica con Gusto), in vendita presso il botteghino del Goldoni il martedì e giovedì ore 10/13 e il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30.
A chi è rivolto
A tutti i cittadini.
Date e orari
08 mar
08
mar
Costo
Biglietti: posto unico numerato € 5 (€ 2 per gli abbonati alla Stagioni Sinfonica e Classica con Gusto)
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 6 marzo 2025, 10:31